Valle della Marna, patria del Pinot Meunier, per la
precisone a Chavot-Courcourt.
Maison fondata da Diogene Tissier nel 1931.
Da
allora la grande attenzione in vigna e per le vendemmie sono il motto di famiglia per ottenere champagne di grandissima finezza
ed eleganza pur privilegiando la potenza del frutto coltivato su questi
terreni, Chardonnay, Pinot Noir e Pinot Meunier.
Bel personaggio Vincent, di
quelli da passarci la giornata anche se hai il tempo contato. Sorride anche con
gli occhi dimostrando tutta la passione che poi ritroveremo nei suoi 4 vini che
ci presenta in degustazione. Ci porta a vedere la cantina e tutte le sue
pratiche, la pressa tradizionale, le botti di legno, il remuage che fatto a
mano è stupefacente da quanto preciso e veloce.
Perlage finissimi e cremosi,
mai uno spigolo, fini in ingresso si aprono meravigliosamente in bocca
scaldandosi e regalando trame di composte di mele e pere, di pan brioche, di
dolci con canditi di agrumi.
Champagne soavi con finali lunghi e gioiosi dove
si presentano nocciole e bergamotto. Una grande espressione. Difficile da trovare un vincitore
ma la lotta si concluderà in ex-equo sul filo di lana tra la Cuvée de Réserve
(25% di Meunier) e il Saveur de Juliette (70% di Meunier). Grandissimo rapporto
qualità/prezzo! …..e poi il Meunier mi piace !
Cuvée Extra Brut 80 chardonnay e 20 pinot noir è quasi un Pas
Dosè, 3g/l invitanti, profumati, fresco e nervoso ma allo stesso tempo e
eleganti e mai spigoloso. Grande bevibilità.
Blanc de Blancs Brut, 7g/l , fiori bianchi e miele, frutta
in composta di mele e per polposa, grassa, mandorle e pane tostato. Fine e
gustoso.
Cuvèe de
Reserve, 8 g/l, 60 % Chardonnay. 15 % Pinot Noir
e 25 % Pinot Meunier, il colore aumenta intensità ma il naso e
la bocca restano freschi e profumati, agrumato croccante e luminoso. Perlage
fine come quello di tutti i vini di questa Maison. Peccato per il dosaggio che
non soddisfa il mio gusto perché aromi e profumi abbondano piacevoli.
Cuvée Saveur de Juliette
brut, 7g/l 30% pinot noir e 70 pinot meunier. Un vero blanc de noirs. Un
oro scarico ma lucente e una bollicina finissima e cremosa. Frutti di bosco
freschi e profumati. Dolce, morbido e carezzevole con una struttura di tutto
rispetto.
Forse tra le piccole realtà visitata quella più espressiva,
forse per gli uvaggi o forse per la cura e l’amore. Sicuramente un ottimo RM
con un grande rapporto qualità prezzo.
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