mercoledì 22 giugno 2016

Pizzaevino !!!

Serata di abbinamenti inconsueti alla scoperta dei confini della pizza e del vino. Basta abbinamenti classici con la birra o con Asprinio o con bianchi e rossi Campani. Quelli li sanno fare tutti. A noi piace sperimentare, andare oltre per imparare ma soprattutto per il piacere di farlo.

Pizzeria Mamma Napoli a Firenze, in San Lorenzo, pizzaioli d’eccezione, il meglio sulla piazza. Giovanni Santarpia (Pizzeria Santarpia), premiato lo scorso anno con i 3 spicchi dal Gambero Rosso, e Raffaele Menna (Pizzeria Mamma Napoli), premiato come miglior pizzaiolo emergente del centro Italia nel 2014.
Oltre 50 partecipanti FISAR, l'immancabile delegato, un relatore campano come le pizze, Martin, che sono sicuro avrà lottato fino all'ultimo per organizzare la serata con Caprettone e Fiano. Livio e le sue note degustative, Laura a fare sfoggio di se e della segreteria nazionale e tanti, tanti, tanti, tanti corsisti oltre a tre bravi sommelier a fare servizio.
Veniamo al sodo e tuffiamoci tra pizze e vini

Jean Baillette-Prudhomme - Champagne Brut Réserve 1er Cru
Che lo champagne abbracci la pizza oramai è risaputo. Questo poi lo conosco bene da tempo. Un po’ ruffiano per il suo classico dosaggio e per la sua cuvée. Spostato verso leggere ossidazioni, concede note di nocciole e noci. Una lieve nota di miele e agrumi canditi. Una punta di amarognolo, di ginger, che non guasta. Servito con i classici Frittini napoletani puliva egregiamente la bocca cercando di assecondarli e di coccolarli. A seguire ha accompagnato una più classica Pizza pomodoro del piennolo e bufala, perfetta armonia tra sapidita e grassezza del formaggio e la dolcezza appena aspra del pomodoro.



Cantine dell'Angelo - Torrefavale Greco di Tufo 2014
Nessuno avrebbe mai detto alla cieca che era un Greco di Tufo. Il vulcano si sente e sprizza zolfo da ogni poro. Un po’ di macerazione che ben si vede dal colore quasi dorato. Un corpo importante. Fiori gialli e frutta matura. Somiglia ad un fiano? Potrebbe essere se non ci fosse quella vena sbuffante sulfurea a distrarre l'eleganza. La pizza in abbinamento è ottima. Pomodorini gialli e provola affumicata. La dolcezza del pomodorino che equilibra sapidità e freschezza del vino e le note fumeè e grasse della provola che si intrecciano con la forza del vulcano. Campania 100%




Ferlat - Friuli Isonzo Friulano 2015
Bel caratterino tagliente e grandi profumi tipici di frutta bianca e fiori. Di erbe aromatiche. Spiccata mineralità regalato dalla zona di origine. Abbinamento estemporaneo con pizza ricotta zucchine e menta. La balsamicità della menta è veramente tanto attraente quanto irraggiungibile. Sovrasta tutto, piacevolmente profumata. Per il resto sembravano due bimbi cresciuti nella stessa culla. E si abbracciavano stretti stretti.





Andrea Felici - Cantico della Figura Verdicchio dei Castelli di Jesi Riserva 2013
Con i vari Verdicchio stanno facendo passi da gigante e sia bianchi AA che i Campani devono stare attenti perché questi marchigiani hanno un carattere importante e vincente. Frutta bianca intensa , spezie dolci, noce moscata e pepe bianco. Fiori bianchi. Tanta freschezza. Buon corpo e bella struttura. La sua compagna era una Pizza zucca gialla e pancetta, dolce e sapida, morbida e croccante. Un gioco di seduzione infinito tra cibo e vino dove ciascuno ha il suo ruolo e nessuno domina l'altro. Ben riuscito.




Marilena Barbera - La Bambina Rosato 2015
Era difficile stare dietro a questa pizza e a questi aromi ma questo bel rosato siciliano da Nero d’Avola ha tenuto la ruota fino in fondo. Rame cristallino. Frutti rossi croccanti che esplodono intensi nel bicchiere, buona balsamicità, fresco e sapido. La pizza con impasto al nero di seppia, seppie e pomodorini. La mia preferita. Profuma di estate e di mare e si è preannunciata in tutto il suo gusto ancor prima di raggiungere i tavoli. Il vino forse era un po’ sotto, forse. O forse non così tanto ;-)





Clos Naudin - Vouvray Demi-Sec 2003

Della serie “famolo strano” . Chenin dalla valle della Loira Demi-Sec. Non ho trovato i dati del vino per controllare il residuo zuccherino ma dovremmo essere oltre i 30g/lt di zuccheri. Esotico. Sorprendente, frutta secca, fichi e albicocche, mieloso. Freschissimo, tanto da reggere egregiamente tutto il suo zucchero. Sapido e lungo, lungo, lungo…. Piacevole e divertente. Abbinato con pizza ai fiori di zucca, caprino e miele ha trovato una parvenza di equilibrio solo nel boccone dove il miele era più importante. Per il resto vinceva lui, sempre, senza alcun dubbio. Ma chi avrebbe mai messo un Demi-Sec su una Pizza ?






Chissà la prossima volta dove ci spingeremo, ma questo non è importante…l’importante è andare oltre e sperimentare nuovi orizzonti. Se poi saranno piacevoli godremo, altrimenti un po meno. Sicuramente ci saremo arricchiti !




 Le foto sono gentilmente offerte dalla Delegazione Fisar di Firenze, perché a Firenze #ScegliFisar

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