“Nella vita quando puoi scegliere sei sempre ricco” <cit.
Damiano>
Siamo arrivati nel comune di Buttrio, in Provincia di Udine.
A ridosso de Fiume Torre e vicinissimo al fiume Natisone sui colli orientale
del Friuli. Fiumi che rispettivamente si trovano ad Est e a Ovest del piccolo
comune collinare e generano un microclima ideale per la coltivazione delle uve.
La cantina inizia la propria attività nel 1920, Paolo Meroi
prosegue con successo l’attività iniziata dal bisnonno già a fine ‘800, con
circa 12 ettari di vigne sulle colline di Buttrio e Rosazzo. La svolta a
partire dagli anni ’60. Oggi quegli ettari sono circa 20, destinati a diventare
30 nei prossimi anni. Basse rese che riescono a produrre circa sessantamila
bottiglie. Le vigne non sono concimate e i trattamenti come di consueto si
limitano a zolfo e rame. Cura maniacale per le maturazioni soprattutto per i
vini bianchi che se nel caso perdono qualcosa nella freschezza e ricchezza
olfattiva, per contro si arricchiscono di corpo e ampiezza. Vini che in
generale colpiranno per ricchezza e complessità.
Non mancano comunque per tradizione Merlot e Cabernet Franc oltre
all’autoctono Refosco. Ponca, Guyot singolo e doppio sono simbolo immancabile
della tradizione.
L’istrionico Damiano ci accompagna in visita prodigo di
spiegazioni e dettaglio, Simpatico ed esplosivo.
Le macerazioni non fanno parte del DNA e delle tradizioni di
questa azienda. Tutto fermenta e affina in legno di cui un 30% è destinato ai
vini più importanti. Tutte micro vinificazioni separate per singole vigne e
qualità dell’uva.
Tre linee di produzione, dove ancora si fa selezione. Nèstri
bianco e rosso di partenza, tutti i mono varietali e per finire cru di singoli
vigneti.
Tre le tipologie di terreno che si trovano in vigna e che
vengono valorizzate nelle singole vene, argille rosse per la Malvasia, gesso
per Chardonnay e Sauvignon e Ponca ovunque, il tessuto connettivo di queste
colline.
Scelte importanti, legate alla qualità, dove l’annata 2014,
disastrosa per le piogge incessanti non è stata imbottigliata per le linee di
prestigio.
Solforosa minima e solo prima dell’imbottigliamento
Tappi selezionati tramite apparecchiature all’avanguardia,
dalle migliori aziende e testati in anticipo prima degli imbottigliamenti.
E l’ultima massima in cantina è il manifesto del personaggio
e dell’azienda:
“uno deve essere stupido per non fare vino buono in Friuli”
<cit.Damiano>
La degustazione proseguirà al ristorante dell’azienda
accompagnando gli ottimi piatti della cucina.
Pinot Grigio Meroi
2016
Pochissime bottiglie, intenso e tipico con i suoi fiori di
campo, la pera e la mela e un accenno di erba tagliata. Grande cura per
l’equilibrio
Friulano Meroi 2016
Fermentazioni naturali in legno senza lieviti aggiunti e
senza malolattica. Classicissimo, fiori gialli, pere mature, una leggerissima
nota balsamica e finale amarognolo. Oramai gli aromi e la grassezza del Tocai
(pardon Friulano) abbiamo imparato a riconoscerli.
Sauvignon Meroi 2016
Sambuco, foglia di pomodoro, ortica e salvia…. volete altro
? fresco e minerale ed elegante. Assolutamente varietale e tipico.
Ribolla Gialla Meroi
2016
Semplice nei suoi aromi tipici un po’ floreali e un po’
citrini ma elegante, gustosa e vivace, piacevole nella sua facilità di beva.
Nestri Meroi (rosso)
2015
Merlot in prevalenza e una piccola parte di cabernet franc,
floreale dolce e frutta sotto spirito, spezie dolci e vegetale balsamico. Una
polpa fresca e ben amalgamata dei classici sentori dell’uva. Freschezza e
mineralità del suolo donano armonia al sorso.
Refosco Vigna Dominin
2010
Finalmente un Refosco e che vino! Scuro nel bicchiere, cupo.
Frutta nera matura e uno spettro ampissimo di spezie quando si apre a centro
bocca. Complesso. La bocca è grassa, una struttura importante ma
sorprendentemente facile da bere e da godere. Davvero un’eccellente
realizzazione
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