martedì 5 dicembre 2017

Gita in Friuli : Meroi



“Nella vita quando puoi scegliere sei sempre ricco” <cit. Damiano>

Siamo arrivati nel comune di Buttrio, in Provincia di Udine. A ridosso de Fiume Torre e vicinissimo al fiume Natisone sui colli orientale del Friuli. Fiumi che rispettivamente si trovano ad Est e a Ovest del piccolo comune collinare e generano un microclima ideale per la coltivazione delle uve.

La cantina inizia la propria attività nel 1920, Paolo Meroi prosegue con successo l’attività iniziata dal bisnonno già a fine ‘800, con circa 12 ettari di vigne sulle colline di Buttrio e Rosazzo. La svolta a partire dagli anni ’60. Oggi quegli ettari sono circa 20, destinati a diventare 30 nei prossimi anni. Basse rese che riescono a produrre circa sessantamila bottiglie. Le vigne non sono concimate e i trattamenti come di consueto si limitano a zolfo e rame. Cura maniacale per le maturazioni soprattutto per i vini bianchi che se nel caso perdono qualcosa nella freschezza e ricchezza olfattiva, per contro si arricchiscono di corpo e ampiezza. Vini che in generale colpiranno per ricchezza e complessità.

Non mancano comunque per tradizione Merlot e Cabernet Franc oltre all’autoctono Refosco. Ponca, Guyot singolo e doppio sono simbolo immancabile della tradizione.
L’istrionico Damiano ci accompagna in visita prodigo di spiegazioni e dettaglio, Simpatico ed esplosivo. 

Le macerazioni non fanno parte del DNA e delle tradizioni di questa azienda. Tutto fermenta e affina in legno di cui un 30% è destinato ai vini più importanti. Tutte micro vinificazioni separate per singole vigne e qualità dell’uva.

Tre linee di produzione, dove ancora si fa selezione. Nèstri bianco e rosso di partenza, tutti i mono varietali e per finire cru di singoli vigneti.

Tre le tipologie di terreno che si trovano in vigna e che vengono valorizzate nelle singole vene, argille rosse per la Malvasia, gesso per Chardonnay e Sauvignon e Ponca ovunque, il tessuto connettivo di queste colline.

Scelte importanti, legate alla qualità, dove l’annata 2014, disastrosa per le piogge incessanti non è stata imbottigliata per le linee di prestigio.
Solforosa minima e solo prima dell’imbottigliamento
Tappi selezionati tramite apparecchiature all’avanguardia, dalle migliori aziende e testati in anticipo prima degli imbottigliamenti.

E l’ultima massima in cantina è il manifesto del personaggio e dell’azienda:
“uno deve essere stupido per non fare vino buono in Friuli” <cit.Damiano>

La degustazione proseguirà al ristorante dell’azienda accompagnando gli ottimi piatti della cucina.

Pinot Grigio Meroi 2016
Pochissime bottiglie, intenso e tipico con i suoi fiori di campo, la pera e la mela e un accenno di erba tagliata. Grande cura per l’equilibrio

Friulano Meroi 2016
Fermentazioni naturali in legno senza lieviti aggiunti e senza malolattica. Classicissimo, fiori gialli, pere mature, una leggerissima nota balsamica e finale amarognolo. Oramai gli aromi e la grassezza del Tocai (pardon Friulano) abbiamo imparato a riconoscerli.

Sauvignon Meroi 2016
Sambuco, foglia di pomodoro, ortica e salvia…. volete altro ? fresco e minerale ed elegante. Assolutamente varietale e tipico.

Ribolla Gialla Meroi 2016
Semplice nei suoi aromi tipici un po’ floreali e un po’ citrini ma elegante, gustosa e vivace, piacevole nella sua facilità di beva.

Nestri Meroi (rosso) 2015
Merlot in prevalenza e una piccola parte di cabernet franc, floreale dolce e frutta sotto spirito, spezie dolci e vegetale balsamico. Una polpa fresca e ben amalgamata dei classici sentori dell’uva. Freschezza e mineralità del suolo donano armonia al sorso.

Refosco Vigna Dominin 2010
Finalmente un Refosco e che vino! Scuro nel bicchiere, cupo. Frutta nera matura e uno spettro ampissimo di spezie quando si apre a centro bocca. Complesso. La bocca è grassa, una struttura importante ma sorprendentemente facile da bere e da godere. Davvero un’eccellente realizzazione

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