martedì 22 marzo 2016

La Ménagere, a cena con i vini di Brunnenhof

Occasione imperdibile organizzata in collaborazione tra Fisar Firenze e Slow Wine nella bella cornice del ristorante La Ménagere di Firenze con i vini di Kurt Rottensteiner.


Una lunghissima tavolata di commensali pronti ad degustare i vini della piccola azienda vinicola della zona di Egna, nel comune di Mazzon, zona altamente vocata per il Pinot Nero ma non solo.

Il produttore è seduto tra noi, davanti a me, e ci allieterà tutta la sera con le spiegazioni dei suoi vini e della sua azienda, cordiale e disponibile a mille domande e a girarare lungo la tavolata per il piacere di tutti.

La cucina della Ménagere è gourmet, elaborata, ricca di contrasti nel piatto, dove ogni bocone ha il suo sapore e ogni volta è diverso da quello precedente e da quello che seguirà. L'uso di riduzioni importanti a base di vini fortificati come il Porto o la Marsala donano una grande complessità alle pietanze semplici  e gustose.

I vini dimostrano tutta la maestria di chi lavora in Alto Adige, dove la professionalità dei vignaioli come Kurt si unisce ai doni della natura come avviene a Mazzon.

Andiamo in sequenza e partiamo con "Eva" incrocio Manzoni IGT 2013, col nome ispirato dal nome della figlia e dalla madre dell'umanità (come lo descrive Kurt). Quest'uva regala un vino bianco secco e fresco, che si apre piacevolmente al naso con una buona intensità di frutta bianca croccante, di mele e  pesche, quelle bianche schiacciate, le Saturnine. Grande mineralità che sostiene la beva di una freschezza che non da tregua e chiede il sorso successivo. Un vino piacevolissimo adatto per antipasti o primi non troppo impegnativi.

Si passa ai Traminer aromatici, 2 annate la 2012 e la 2010. La domanda inizia a sorgere spontanea.....ma a Mazzon non fanno tutti il Pinot Nero ? Kurt produce anche un ottimo Gewurztraminer, uno di quelli che assomiglia per eleganza agli Alsaziani, che mitiga i suoi 15% con una freschezza viva e tagliente. Il naso è elegantissimo, ricco di profumi ma mai esuberante, la rosa tipica è una rosa canina, la frutta tropicale non diventa mai marmellata e le erbe aromatiche del campo si amalgano alla perfezione insieme a una leggerissima nota di vaniglia dolce, dono della vinificazione.La 2012 ha una grande struttura per un bianco e la 2010 ci fa capire esattamente cosa vuole dire. L'evoluzione in annate abbastanza simili, a detta di Kurt, porta questo vino a livelli di complessità e di armonia invidiabile. Chissà come sarà ancora fra qualche anno !


Arriva il Pinot Nero e Kurt produce con metodi che rispettano completamente la natura, solo in versione Riserva. Il principe di Mazzon, acclamato. L'annata è ancora la 2012, fruttato intenso ed elegante, armonico, i piccoli frutti di bosco rossi e neri, la mora e il mirtillo, il lampone e il ribes, morbido e fine, fresco e di grande mineralità con un finale lungo e piacevole.

E finiamo con il Lagrein 2013, vitigno molto importante nel panorama Atesino, dove sempre più piccole aziende riescono a lavorarlo con maestria creando degli ottimi vini. Le vigne sono alla base della collina di Mazzon, sul greto del fiume con terreni ricchi di argille e ciottoli, di tutto il materiale che il fiume porta con se. Il Lagrein è un uva che se non vinificata con arte può generare vini coposi e scorbutici, con alta acidità e tannini spigolosi. esattamente quello che non è il Lagrein di Brunnehof.
Un vino impenetrabile da quanto è scuro, apparentemente austero, tannico si, ma con una trama talmente fitta da essere godibilissima. Un corpo immenso di frutta rossa matura, sottospirito, con note vegetali basamiche che arrivano fino al tabacco dolce. Anche qui la freschezza e la sapidità del vino portano equilibrio e finezza ad una materia imponete.


La cena è filata via velocemente e piacevolmente. Di vino c'è rimasto ben poco nei calici nonostante sia stato servito a volonta dai bravi sommelier di servizio, futuri sommelier visto che si trattava dei ragazzi che stanno svolgendo il loro terzo livello in attesa dell'esame e del tastevin.

Che dire, se questo è il risultato ben vengano queste serate !

Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.

i vini del Sud Africa